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Secondo i dati dell’Istituto provinciale di statistica ASTAT, le persone occupate nel pubblico impiego in provincia di Bolzano al 31.12.2017 sono complessivamente 49.632. Di queste, 41.543 lavorano nelle amministrazioni locali, 6.689 nell’amministrazione statale, 515 presso le Ferrovie dello Stato e 885 alle Poste. Dei 41.543 dipendenti delle amministrazioni locali, 12.226 sono occupati nell’Amministrazione Provinciale. Di questi, la maggior parte è occupata nel settore scuola (8.003). Nell’Amministrazione Provinciale in senso stretto sono attive invece 2.731 persone. L’82,7% dei dipendenti provinciali occupa un posto a tempo indeterminato ed il 17,3% un posto a tempo determinato. Il 69,0% dei dipendenti provinciali è costituito da donne e il 31,0% da uomini. La percentuale di dipendenti provinciali part-time è pari al 42,4%.

Nell’anno scolastico 2018/19 sono 19.734 gli studenti che frequentano una scuola secondaria di II grado in provincia di Bolzano. I ripetenti sono complessivamente 1.218 e si contano 1.730 studenti senza cittadinanza italiana, vale a dire 8,8 ogni 100 iscritti.

In costante crescita gli internauti altoatesini. La stragrande maggioranza delle famiglie altoatesine ha accesso a internet da casa (87%) e dispone di un collegamento a banda larga (84%). L’81% degli altoatesini di età compresa tra 16 e 74 anni naviga nel web. La quota più alta di internauti, come ci si poteva aspettare, si rileva tra i più giovani (94% dei 16-34enni). Con l’età la percentuale di utenti di internet scende all’86% tra i 35-54enni e al 61% tra i 55-74enni. Lo smartphone è lo strumento più utilizzato per accedere a internet. Inviare e-mail e postare messaggi (per es. WhatsApp) sono le attività più diffuse. Lo riferisce l’Istituto provinciale di statistica Astat nel notiziario "Accesso a internet e utilizzo della rete - 2018".

Nell’anno scolastico in corso sono 27.774 gli alunni che frequentano una delle 327 scuole primarie dell’Alto Adige, 14.316 maschi e 13.458 femmine. I ripetenti sono complessivamente 104. In media risultano esserci 15 alunni per classe. L’incidenza straniera si attesta attualmente a 13,3 ogni 100 iscritti.

Nell’anno scolastico 2018/19 sono 17.421 gli alunni che frequentano una delle 89 scuole secondarie di I grado della provincia di Bolzano. I ripetenti sono complessivamente 249. Nell’anno scolastico in corso sono 2.042 gli alunni senza cittadinanza italiana iscritti nelle scuole medie altoatesine, di cui 95 dall’area linguistica tedesca. L’incidenza stranieri è pari all’11,7%.

Sempre più altoatesini usano lo shopping online. Il 47% dei 16-74enni acquista online almeno una volta all’anno, valore superiore a quello medio nazionale (36%), ma inferiore alla media dei paesi membri dell’Unione Europea (60%). Abiti e articoli sportivi sono le merci più comunemente acquistate e i rivenditori nazionali ed europei UE prevalgono su quelli stranieri extra UE. Lo riferisce l’Istituto provinciale di statistica Astat nel notiziario "Shopping online - 2018".

Nel 2° semestre 2018 in Alto Adige sono stati dichiarati 21 fallimenti. Il totale annuo ammonta a 55 procedimenti avviati, valore in calo rispetto al 2017 (59 fallimenti). Sono state registrate 1,2 procedure ogni 1.000 imprese. I settori più colpiti sono il Commercio e gli Altri servizi, ambedue con 15 procedimenti concorsuali aperti. Nel 2018 sono stati adottati 62 provvedimenti di chiusura.

L’Istituto provinciale di statistica (Astat) analizza le retribuzioni corrisposte ai dipendenti del settore privato in provincia di Bolzano al fine di misurare il differenziale retributivo tra uomini e donne, il cosiddetto Gender Pay Gap. Le cause di tale differenziale non sono sempre chiaramente individuabili. Considerando i rapporti di lavoro a tempo pieno il differenziale retributivo è del 17,2%, a svantaggio delle donne. Tale differenziale retributivo aumenta ulteriormente con l’età. Più sfavorite sono le donne occupate nel settore terziario. Solo l’1,4% di tutte le donne occupate è dirigente o quadro. La provincia di Bolzano, con il più alto tasso di occupazione femminile in Italia, conferma il fatto che dove vi è più occupazione femminile, il Gender Pay Gap sia tendenzialmente più alto.

La “sharing economy” si sta diffondendo anche in Alto Adige. Infatti sempre più altoatesini cercano su internet alloggi e passaggi in automobile contattando direttamente altri privati cittadini. Questa cosiddetta economia collaborativa si concretizza soprattutto attraverso propri siti Web e app come Airbnb o BlaBlaCar. Attualmente (dati del 2018) il 22% degli altoatesini usa internet per trovare un alloggio contattando direttamente un privato e l’8% per usufruire di servizi di trasporto forniti da privati. A livello nazionale, questi comportamenti sono leggermente meno diffusi (rispettivamente 19% e 5%). Lo riferisce l’Istituto provinciale di statistica Astat nel notiziario "Economia collaborativa: servizi di alloggio e di trasporto - 2018".

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) diffonde per il 2017 il fascicolo "Presidi sociali e servizi alla prima infanzia", nel quale viene illustrata l’offerta di assistenza sociale in Alto Adige. Le tabelle ed i grafici forniscono informazioni sui vari assistiti: minori, anziani, persone con disabilità, affetti da dipendenze, persone in difficoltà. In totale vengono assistite quasi 9.000 persone. I dati ci danno un quadro, oltre che dell’attività dei presidi sociali in provincia di Bolzano, anche di vari fenomeni sociali.