News & pubblicazioni
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Commercio estero - Esportazioni - 1° trimestre 2012
L’Astat comunica che nel 1° trimestre 2012 le esportazioni altoatesine sono ammontate a 914,1 milioni di euro, registrando una crescita pari all’1,2% rispetto allo stesso trimestre del 2011. L’export verso l’insieme dei paesi dell’Unione Europea rileva un aumento del 3,3%. Si segnalano forti incrementi ten-denziali verso alcuni importanti partner commerciali dell’Unione Europea: +17,2% verso l’Austria, +26,7% verso i Paesi Bassi, +8,2% verso la Francia, +60,7% verso il Belgio. La Germania, principale partner altoatesino, fa invece registrare un -3,7%, la Spagna un -10,1%.
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Censimento della popolazione 2011 - Determinazione della consistenza dei tre gruppi linguistici della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige
Secondo il citato D.P.R. n. 752/76, la dichiarazione individuale di appartenenza o di aggregazione ad uno dei tre gruppi linguistici sopra citati, deve essere resa in forma anonima - in occasione del Censimento generale della popolazione - da ogni cittadino italiano residente nella provincia di Bolzano, che alla data del 9 ottobre abbia un’età di quattordici anni ed oltre. Per i cittadini in età fino ai quattordici anni, la dichiarazione è resa dai genitori su apposito modulo. Le percentuali di appartenenza ai tre gruppi linguistici sono state pari al 26,06% per il gruppo italiano, al 69,41% per il gruppo tedesco ed al 4,53% per quello ladino. Rispetto al Censimento del 2001 la consistenza del gruppo linguistico italiano è diminuita di 0,41 punti percentuali, mentre quella relativa ai gruppi tedesco e ladino è aumentata rispettivamente di 0,26 punti e 0,16 punti percentuali.
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Indicatori Europa 2020 - Punti di forza e punti deboli dell’economia altoatesina
L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) ha determinato per l’Alto Adige gli indicatori della strategia Europa 2020. Raffrontando i risultati ottenuti con i territori limitrofi vengono individuati i punti di forza e di debolezza dell’economia altoatesina. Fra i punti di forza dell’Alto Adige spicca l’occupazione. Notevoli opportunità si delineano nel campo della formazione e della ricerca. Come minacce si riconosce l’incremento dell’intensità energetica e del rischio povertà.
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Le tariffe pubbliche per la mobilità, l’educazione ed il sociale - 2012
L’Osservatorio prezzi e tariffe dell’ASTAT diffonde le tariffe pubbliche riguardanti alcuni servizi pubblici nel settore della mobilità e del sociale. Rispetto all’anno precedente le tariffe per la tassa automobilistica rimangono invariate. Novità invece nel settore del trasporto pubblico che vede da quest’anno una nuova tipologia di tariffa su base chilometrica, per cui maggiore è il numero di chilometri percorsi in un anno e minore sarà la tariffa al chilometro. Nel settore dei servizi sociali l’aumento medio provinciale relativo ai "pasti domiciliari" per un menù completo con consegna si aggira attorno all’1,0%.
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Incidenti stradali - 2011
L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che, nel 2011 in provincia di Bolzano sono stati registrati 1.627 incidenti stradali con lesioni alle persone (+25,3% rispetto al 2010), in media più di 4 al giorno. Il numero di morti è stato pari a 42 (+35,5%, l’anno precedente se ne erano rilevati 31), quello dei feriti ammonta a 2.004 (+19,0%). Prendendo in considerazione il totale infortunati ad esclusione dei pedoni, il 51,6% stava viaggiando su un’autovettura, il 27,5% era alla guida di un motociclo o di un ciclomotore, mentre il 16,3% stava pedalando in bicicletta. Nel 2011 sono state ritirate 762 patenti per guida in stato di ebbrezza: rispetto al 2010 si è registrato un calo pari al 15,3%.
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Occupati e disoccupati - 2007-2011
Secondo i dati dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), nell’anno 2011 in provincia di Bolzano sono 104.900 le donne occupate e 135.500 gli uomini occupati. La percentuale dei lavoratori a tempo determinato su tutti i lavoratori dipendenti ammonta al 14,7%. 8.300 sono le persone in cerca di occupazione, con un tasso di disoccupazione del 3,3%.
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Mercato finanziario - 4° trimestre 2011
L’Istituto provinciale di statistica (Astat) rende noto che il 4° trimestre 2011 è stato caratterizzato da un rallentamento degli impieghi delle banche con sede legale in Alto Adige, calati dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2010. Riprende a crescere moderatamente la raccolta diretta delle banche che ha evidenziato un rialzo del 3,7%. L’aumento dal 2,9% al 3,2% fatto registrare tra il 4°trimestre 2010 e lo stesso periodo del 2011 dall’incidenza delle sofferenze sugli impieghi (indicatore della qualità del credito) denota un lieve peggioramento della qualità del credito in provincia di Bolzano.
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Andamento turistico - Stagione invernale 2011/12
L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nella stagione invernale 2011/12 è stato registrato un aumento dell’1,0% degli arrivi e un leggero calo dello 0,1% delle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I turisti italiani hanno segnalato una forte diminuzione, compensata dai risultati positivi evidenziati dai turisti provenienti dalla Germania, dalla Svizzera e dagli "Altri Paesi".
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Immigrazione in Alto Adige - 2011
Nel presente studio è stato chiesto ad entrambe le popolazioni - sia altoatesini sia migranti - il parere su vari provvedimenti d’integrazione che potrebbero migliorare la convivenza nella nostra provincia. Inoltre la presente pubblicazione fornisce informazioni sugli aspetti di vita più importanti per la popolazione straniera, come la situazione lavorativa e abitativa, il livello d’istruzione, la vita familiare e il tempo libero, nonché le convinzioni religiose e, non per ultimo, le interrelazioni sociali. Agli altoatesini invece sono state poste soprattutto domande sulle loro opinioni riguardo agli stranieri e l’intensità dei contatti con loro.
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Domanda di educazione permanente e partecipazione ad eventi culturali - 2011
L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) diffonde i dati dell’Indagine sulla Domanda di educazione permanente, condotta nel corso del 2011. I cittadini dell’Alto Adige vogliono essere informati e tra gli argomenti che destano interesse spicca in primo luogo la salute (valore 3,6 su una scala di 4). Tra gli strumenti per tenersi aggiornati esplode l’uso di internet (dal 30,5% del 2002 al 66,2% del 2011), ma senza nulla sottrarre ai mezzi tradizionali; anzi, la quasi totalità dei rispondenti è convinta che leggere libri e giornali sia un ottimo metodo di aggiornamento. Risultano in crescita, in un decennio, le forme di aggiornamento culturale "di breve durata": partecipazione a conferenze e congressi (dal 35,1% al 54,2%), visita a mostre e musei (dal 53,7% al 69,4%), viaggi culturali (dal 21,3% al 40,5%).
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