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Nell’anno 2012, in base ai dati dell’Istituto provinciale di statistica ASTAT, si registrano in provincia di Bolzano 637 separazioni e 508 divorzi, pari a 12,6 separazioni e 10,0 divorzi ogni 10.000 abitanti. Circa tre matrimoni su dieci falliscono prima o poi. Le coppie separate sono state sposate mediamente per 16,6 anni.

A poco più di quattro mesi dalla chiusura delle operazioni sul territorio, l’Astat grazie alla stretta collaborazione con l’Istat, presenta i primi principali dati territoriali del 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e del Censimento delle istituzioni non profit e delle istituzioni pubbliche. I risultati forniscono un quadro delle imprese, delle istituzioni pubbliche e delle istituzioni non profit. In particolare i dati raccolti permettono di valorizzare il loro ruolo, presentando statistiche inedite, quali ad esempio la propensione all’acquisizione di nuove risorse umane da parte delle imprese e la partecipazione alle attività di volontario nelle istituzioni non profit.

L’ASTAT rende noto che nel 1° semestre 2013 in Alto Adige sono stati dichiarati complessivamente 39 fallimenti, quattro in meno rispetto allo stesso periodo del 2012. Sono state aperte 0,9 procedure ogni 1.000 imprese, con un aumento nel settore economico degli Alberghi e pubblici esercizi e un calo nel Commercio. Stabili le Costruzioni, che rimangono il comparto più colpito dal fenomeno.

Dall’Indagine Multiscopo sulle famiglie del 2012, condotta dall’ASTAT, emerge che il 63,5% degli altoatesini è molto soddisfatto della propria vita. Sono 3,6 punti percentuali in meno rispetto all’anno precedente, ma il livello di soddisfazione rimane elevato anche nonostante i segnali di peggioramento economico percepiti. Nei rapporti interpersonali però prevale la diffidenza: il 68,4% degli intervistati ritiene che "bisogna stare molto attenti".

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) prende posizione riguardo al comunicato stampa della Camera di Commercio, spiegando i motivi del differenziale retributivo tra donne e uomini.

L’ASTAT - Istituto provinciale di statistica - comunica che gli interventi di interruzione volontaria di gravidanza praticati nel corso del 2012 nelle strutture sanitarie della provincia di Bolzano sono stati 523, il 10,8% in meno rispetto al dato dell’anno precedente. Più di quattro donne su dieci erano straniere. Nel 2012 si sono registrati 768 casi di aborto spontaneo, per i quali si sia reso necessario il ricovero in strutture pubbliche o private della provincia di Bolzano, numero invariato rispetto all’anno precedente. L’età media della donna al momento dell’aborto è di 34,0 anni.

Dai dati dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) emerge che nel 2012 si sono sposate in provincia di Bolzano 2.081 coppie, 2,8% in più rispetto all’anno precedente. Il tasso di nuzialità si attesta a 4,1 matrimoni per 1.000 abitanti. Si confermano la tendenza a posticipare le prime nozze e la crescita della quota dei matrimoni celebrati con rito civile. Ciò può essere ricondotto in parte all’aumento delle seconde nozze e dei matrimoni internazionali.

Nell’anno formativo 2012/13 sono 8.954 gli studenti che frequentano uno degli istituti professionali presenti sul territorio provinciale. 5.799 sono iscritti a corsi di formazione professionale a tempo pieno e 3.155 frequentano corsi per apprendisti. L’83,7% degli studenti frequenta un istituto in lingua tedesca o ladina, mentre il 16,3% frequenta istituti in lingua italiana.

Nel 2012 il 97,8% delle imprese con almeno 10 addetti dispone di una connessione a banda larga (+5 punti percentuali rispetto all’anno precedente). Nell’ambito dell’E-Commerce emerge che 36,1% delle imprese effettua acquisti on-line e l’11,2% vende on-line. Il 44,3% delle imprese fornisce ai propri addetti dispositivi portatili come per esempio Smartphones, Laptops e Tablets. Questi dati e altri risultati sui sistemi informativi vengono diffusi dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) nel notiziario "Tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese - 2011 e 2012".

Dai dati dell’Istituto provinciale di statistica - ASTAT, provenienti dall’indagine "Multiscopo - Aspetti della vita quotidiana 2012", emerge come gli altoatesini parlino abbastanza spesso di politica, gli uomini più delle donne; ciò in parallelo con una fiducia verso i partiti ormai a livelli bassissimi. Molto diffusa è inoltre la partecipazione sociale, soprattutto l’associazionismo culturale, in tutte le forme: iscrizione, sostegno economico e svolgimento di attività gratuite. In tutti i campi, tranne appunto la politica, le donne hanno raggiunto gli uomini in termini di impegno.