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L’Istituto provinciale di statistica analizza in questo notiziario alcuni aspetti relativi alla tipologia di attività offerta dalle aziende agrituristiche autorizzate. Il pilastro dell’agriturismo in provincia di Bolzano è senza dubbio l’alloggio. Nel 2015 si contano 2.708 aziende autorizzate a fornire servizio di alloggio (86,7% delle aziende agrituristiche totali).

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) stima l’incremento del Prodotto Interno Lordo (PIL) del 2016 per la provincia di Bolzano pari all’1,1%. Per il 2017 l’analisi congiunturale prevede un aumento dell’1,5%. Lo sviluppo congiunturale dell’Alto Adige è sostenuto dalla crescita economica mondiale

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) ha rilevato nel 2016 in provincia di Bolzano 90 organizzazioni che hanno svolto iniziative educative. Queste organizzazioni hanno attivato complessivamente 16.979 iniziative, per un totale di 290.112 partecipanti e 336.762 ore di lezione. Quasi due partecipanti su tre sono donne.

L’ASTAT rende noto che durante il secondo semestre del 2016 sono stati ritirati permessi di costruire per una cubatura complessiva di 1.808 mila m³, in forte aumento rispetto allo stesso periodo del 2015 (+29,0%). Il dato complessivo annuale evidenzia una significativa crescita (+1,8%). In aumento anche le opere ultimate, passate nel periodo da luglio a dicembre 2016 da 957 mila m³ a 985 mila m³ (+2,9%).

Secondo i dati dell’Istituto provinciale di statistica ASTAT, al 31.12.2016 il numero degli stranieri residenti, provenienti da 135 paesi del mondo, ammonta a circa 47.000 unità, poco più dell’anno precedente (+0,7%). L’incidenza percentuale degli stranieri sulla popolazione complessiva rimane invariata (8,9 stranieri ogni 100 residenti). La gran parte della popolazione straniera proviene dall’Europa, è giovane e vive prevalentemente nei centri urbani. È caratterizzata da un’alta natalità e da una mortalità relativamente bassa, mentre il bilancio migratorio, per la terza volta consecutiva, risulta negativo.

In occasione della giornata internazionale della famiglia (15 maggio), l’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) pubblica alcuni dati preliminari raccolti nell’ambito della prima indagine sulla famiglia condotta nel 2016 dall’ASTAT su un campione rappresentativo della popolazione. Nella definizione di "famiglia" prevale il modello tradizionale di coppia sposata con figli. Il 72,0% della popolazione ritiene che la conciliabilità famiglia-lavoro sia facilmente realizzabile per gli uomini, mentre solo il 39,1% lo è per le donne. D’altronde le mamme (41,2%), molto più che i papà (23,3%), dopo la nascita dei figli percepiscono di non avere più tempo per se stesse.

L’ASTAT - Istituto provinciale di statistica - comunica che gli interventi di interruzione volontaria di gravidanza praticati nel corso del 2016 nelle strutture sanitarie della provincia di Bolzano sono stati 563, l’8,9% in più rispetto al dato dell’anno precedente. Quattro donne su dieci erano straniere. Nel 2016 si sono registrati 653 casi di aborto spontaneo, per i quali si sia reso necessario il ricovero in strutture pubbliche o private della provincia di Bolzano, il 5,7% in più rispetto all’anno precedente. L’età media della donna al momento dell’aborto è di 33,6 anni.

Dai dati dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) emerge che nel 2016 si sono sposate in provincia di Bolzano 2.135 coppie, l’1,5% in più rispetto all’anno precedente. Il tasso di nuzialità si attesta a 4,1 matrimoni per 1.000 abitanti. La quota dei matrimoni celebrati con rito civile (68,6%) continua a crescere. Primi dati, ancora limitati, sulle nuove forme di convivenza di coppia: nel 2016 sono state registrate 64 convivenze di fatto e 17 unioni civili.

Nell’anno formativo 2016/17 sono 10.781 gli studenti che frequentano uno degli istituti professionali presenti sul territorio provinciale. 7.429 sono iscritti a corsi di formazione professionale a tempo pieno e 3.352 frequentano corsi per apprendisti. L’82,2% degli studenti frequenta un istituto in lingua tedesca o ladina, mentre il 17,8% frequenta istituti in lingua italiana.

L’istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che sono 27.771 i permessi di soggiorno validi al 31.12.2015 per stranieri extracomunitari in provincia di Bolzano (elaborazione dati dall’archivio del Ministero degli Interni). La maggior parte dei titolari di un permesso di soggiorno proviene da paesi europei non appartenenti all’UE (45,9%), un quarto proviene dall’Asia (25,4%) e il 20,8% dall’Africa. I motivi principali della loro presenza in Alto Adige sono motivi familiari (47,7%) e l’esercizio di un’attività lavorativa dipendente (41,5%).