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Nel censimento della popolazione, svolto nell’anno 1991, 13.738 soggetti avevano un grado d’istruzione di tipo universitario, di cui il 62,8% composto da individui di sesso maschile, mentre nel 2001 il numero di laureati è risultato pari a 27.625, di cui “solamente” il 50,7% costituito da maschi. In queste cifre è compresa la categoria dei diplomi universitari che, nel corso del decennio, è passata da 1.938 a 7.480.

Dall’indagine Multiscopo annuale 2005 condotta dall’Astat per l’Istat emerge che in Alto Adige quasi una persona su quattro (23,0%) usa il personal computer tutti i giorni. Internet viene utilizzato dal 13,5% della popolazione tutti i giorni e da un ulteriore 18,8% almeno una volta alla settimana.

La spesa pro-capite giornaliera dell’ospite estivo in Alto Adige ammonta a 82 euro. In media i turisti tedeschi spendono di più rispetto a quelli italiani. In entrambi i casi l’alloggio costituisce la voce di spesa prevalente. Questi i principali risultati, seppur ancora provvisori, di un’indagine svolta dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) in collaborazione con l’Accademia Europea (EURAC) nell’arco della stagione estiva 2005.

La presente pubblicazione ASTAT raccoglie i dati di una ricerca approfondita sull’utilizzo delle lingue e sulla convivenza fra gruppi linguistici in Alto Adige. I temi dell’indagine spaziano dalle prime esperienze con la madrelingua, la seconda lingua e le lingue straniere, all’identità linguistica, al vivere in un contesto caratterizzato dalla presenza di molteplici culture. Il 59,6% della popolazione appartenente al gruppo linguistico tedesco (italiani 38,2% e ladini 79,6%) ritiene che la convivenza fra gruppi linguistici diversi sia una ricchezza culturale che va apprezzata e mantenuta. È stata data particolare rilevanza alle problematiche linguistiche del gruppo linguistico ladino, affiancando all’indagine principale un’indagine limitata alla popolazione residente nelle valli ladine. Quest’ ultima e le conclusioni dell’indagine principale sono state tradotte anche in ladino.

Secondo l’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) a fine 2004 gli insegnanti in servizio presso le scuole elementari dell’Alto Adige sono 3.664: 2.820 insegnano nelle scuole elementari tedesche, 687 in quelle italiane e 157 nelle scuole elementari delle località ladine. Nelle scuole medie, invece, insegnano alla stessa data 2.198 insegnanti, di cui 1.635 nelle scuole medie tedesche, 457 nelle italiane e 106 nelle medie delle località ladine. Nelle scuole elementari il 17% degli insegnanti è in servizio con contratto a tempo determinato, mentre nelle scuole medie la percentuale di “precari” ammonta al 29%.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nel 2004 si sono verificati 1.645 incidenti stradali, il 4,1% in meno rispetto all’anno precedente. Il primo semestre 2004 evidenzia un andamento in forte flessione, con una diminuzione dell’8,3% nel numero di incidenti, del 12,5% nel numero di morti e del 9,5% nel numero di feriti. Il secondo semestre 2004 evidenzia al contrario un leggero aumento nel numero degli incidenti (+0,3%), e una crescita più sostanziale di quello dei morti (+3,0%) e dei feriti (+6,5%).

Con questa pubblicazione, diffusa dall’ASTAT in questi giorni, vengono resi disponibili i principali risultati provinciali dell’8° Censimento generale dell’industria e dei servizi che si è svolto in tutta Italia con data di riferimento 22 ottobre 2001. La pubblicazione fornisce un quadro esaustivo sulle imprese e istituzioni che operano in Alto Adige e propone inoltre un confronto con le regioni confinanti di Trentino e Tirolo.

Il volume presenta la serie storica, aggiornata e revisionata al 2003, dei principali aggregati macroeconomici della Provincia di Bolzano. La pubblicazione contiene le stime riguardanti il prodotto interno lordo, i consumi, gli investimenti, l’occupazione e i redditi da lavoro, ovvero l’insieme dei dati contabili che giocano un ruolo fondamentale in sede di elaborazione e monitoraggio delle principali politiche sociali ed economiche a livello provinciale.