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L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) diffonde il "Rapporto sull’economia dell’Alto Adige - 2012". Il fascicolo raccoglie i principali dati di carattere economico, con l’obiettivo di fornire un quadro completo sulla struttura economica locale, cercando di individuare i punti di forza e di debolezza dell’Alto Adige. La pubblicazione è disponibile in formato PDF on-line all’indirizzo http://www.provincia.bz.it/astat. Il fascicolo in formato cartaceo verrà distribuito nei prossimi giorni presso l’ASTAT (Via C. Michael Gamper 1, Bolzano).

Dall’Indagine Multiscopo sulle famiglie del 2013, condotta dall’Istituto provinciale di statistica ASTAT, emerge che 105.000 altoatesini svolgono attività gratuite a favore del prossimo (persone non conviventi), o della collettività, o dell’ambiente. Quasi la metà di tale impegno parte dall’iniziativa propria, mentre una percentuale maggiore viene svolta attraverso associazioni. Le attività in forma associata sono più tipiche del sesso maschile ed operano principalmente nel settore ricreativo-culturale e della protezione civile.

L’istituto provinciale di statistica ASTAT ha pubblicato il nuovo Manuale demografico per la provincia di Bolzano. Le circa 200 pagine della pubblicazione informano in merito ai numerosi fenomeni che incidono sulla crescita e sulla composizione della popolazione altoatesina. Il numero di abitanti in Alto Adige continua a crescere. Solo in parte questo può essere ricondotto al saldo naturale positivo; ormai sono i flussi migratori che incidono maggiormente sulla crescita della popolazione. Si conferma un trend verso la costante contrazione delle dimensioni delle strutture familiari, l’incidenza dei nati al di fuori del matrimonio (45,5%) è la più alta di tutto il territorio nazionale e anche, per quanto riguarda la longevità, l’Alto Adige si pone al vertice della media nazionale.

In occasione dell’Equal pay day, che in Alto Adige verrà celebrato l’11 aprile, l’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) diffonde alcuni dati relativi alle retribuzioni corrisposte ai lavoratori dipendenti del settore privato. Mediante l’utilizzo di una fonte ufficiale (INPS) si può accertare l’esistenza di un differenziale retributivo tra le lavoratrici e i lavoratori (gender pay gap). In particolare: considerando i rapporti di lavoro a tempo pieno il differenziale retributivo è del 17,2% a svantaggio delle donne. Differenziali nelle retribuzioni sono notevolmente influenzati da caratteristiche quali l’anzianità di servizio, la quota di lavoro part time, il settore economico e la tipologia contrattuale.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) pubblica le stime del Prodotto Interno Lordo (PIL) altoatesino per il 2013 e la previsione per il 2014. Nel 2013 si è verificata una leggera diminuzione del PIL in Alto Adige, pari allo 0,1%, valore che corrisponde a una stagnazione. Per il 2014 si prevede un aumento contenuto del PIL (+0,1%), dato interpretabile come un’ulteriore quasi stagnazione. Tuttavia si segnala anche un relativamente stabile, anche se lento, sviluppo futuro positivo.

Dal 2005 l’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) pubblica i dati dell’Indagine sulle abitudini di acquisto delle famiglie altoatesine. Nel corso del 2013, il 26,7% delle famiglie dichiara di fare acquisti, occasionalmente o regolarmente, fuori dal territorio provinciale (compreso commercio elettronico e acquisti su catalogo), senza significative variazioni rispetto all’anno precedente. Anche nell’anno 2013 la prospettiva di prezzi più convenienti rimane la causa principale per acquistare fuori dell’Alto Adige. La meta preferita è l’Austria e i centri commerciali sembrano essere i luoghi più attraenti. Cresce il commercio elettronico.

L’Osservatorio prezzi e tariffe della Provincia Autonoma di Bolzano pubblica i prezzi rilevati nel 2013 nell’ambito di una rilevazione trimestrale per una serie di prodotti, scelti dai principali gruppi di spesa delle famiglie come alimentari, ristorazione e trasporti.

Dall’Indagine Multiscopo sulle famiglie del 2013 emerge che 2 altoatesini su 3 sono molto soddisfatti della loro vita. C’è ottimismo anche rispetto al proprio futuro personale, nonostante le prospettive economiche siano raramente "rosee". Nei rapporti con le altre persone, ad una diffidenza verso gli estranei si contrappone un buon livello di fiducia verso i vicini ed anche verso le Forze dell’Ordine.

Come risulta da un notiziario dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), il patrimonio librario delle biblioteche pubbliche presenti in provincia di Bolzano nel 2013 conta oltre 3 milioni di libri. Nel 2013 il numero di prestiti registrati presso le biblioteche è risultato pari a 2.731.917 libri. In provincia di Bolzano le strutture che fanno parte della rete di biblioteche pubbliche sono quasi 300.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nell’anno scolastico 2013/14 sono 17.179 gli alunni che frequentano una delle 89 scuole medie, denominate ufficialmente scuole secondarie di I grado, dell’Alto Adige. Gli alunni ripetenti sono complessivamente 366. Nell’anno scolastico in corso sono 1.588 gli alunni senza cittadinanza italiana iscritti nelle scuole medie altoatesine, vale a dire 9,2 ogni 100 iscritti. Sono 1.061 (di cui 615 stranieri) gli alunni che non si avvalgono dell’educazione religiosa, pari a 6,2 alunni ogni 100 iscritti.