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L’Osservatorio prezzi e tariffe della Provincia Autonoma di Bolzano pubblica i prezzi rilevati nel 2014 nell’ambito di una rilevazione trimestrale per una serie di prodotti, scelti dai principali gruppi di spesa delle famiglie come alimentari, ristorazione e trasporti.

Nel 2014 il tasso d’inflazione in Italia ha raggiunto un valore medio dello 0,2%, mentre nel comune di Bolzano si è attestato all’1,1%. Un fattore determinante per il rallentamento dell’inflazione è dato dal crollo dei prezzi per l’energia. Questo emerge dal notiziario "Prezzi 2014" dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT).

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) pubblica le stime del Prodotto Interno Lordo (PIL) altoatesino per il 2014 e la previsione per il 2015. Nel 2014 si è verificato un aumento del PIL in Alto Adige pari a +0,7%. Per il 2015 si prevede invece una leggera diminuzione (-0,5%). La debole congiuntura economica nell’Eurozona influisce anche sul tasso di crescita altoatesino. Notizie positive provengono dalle esportazioni.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) rende noto che nel 2° semestre 2014 in Alto Adige sono stati dichiarati 26 fallimenti. Il totale annuo ammonta a 65 procedimenti avviati, in diminuzione rispetto al 2013 (80 fallimenti). Sono state registrate 1,5 procedure ogni 1.000 imprese. I settori più colpiti sono l’Industria e le Costruzioni, rispettivamente con 20 e 19 procedimenti concorsuali aperti. Nel 2014 sono stati adottati 80 provvedimenti di chiusura.

In base ai dati dell’Istituto provinciale di statistica al 31.12. 2013, le persone legate all’Amministrazione provinciale (incl. servizio strade, assistenza disabili, scuole, servizio forestale ecc.) da un rapporto di pubblico impiego sono complessivamente 12.191. Di queste l’82,0% occupa un posto a tempo indeterminato e il 18,0% un posto a tempo determinato. Per il 68,1% dei dipendenti provinciali si tratta di donne e per il 31,9% uomini. La percentuale di dipendenti occupati part-time è del 39,1%. Nell’Amministrazione in senso stretto lavorano 3.077 persone.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) rileva ed elabora, già da molti anni, diverse informazioni relative al mondo dell’istruzione e della formazione, dalla scuola dell’infanzia all’università; a partire da questa pluralità di dati è stata costruita una serie di indicatori statistici per un’analisi più precisa, ma allo stesso tempo più sintetica, del fenomeno istruzione in provincia di Bolzano. Questi indicatori sono raccolti nel volume "Indicatori dell’istruzione in provincia di Bolzano 1991/92-2013/14".

L’istituto provinciale di statistica ASTAT ha pubblicato il nuovo Manuale demografico per la provincia di Bolzano. Le circa 200 pagine della pubblicazione informano in merito ai numerosi fenomeni che incidono sulla crescita e sulla composizione della popolazione altoatesina. Il numero di abitanti in Alto Adige continua a crescere. Solo in parte questo può essere ricondotto al saldo naturale positivo; ormai sono i flussi migratori che incidono maggiormente sulla crescita della popolazione. Si conferma un trend verso la costante contrazione delle dimensioni delle strutture familiari, l’incidenza dei nati al di fuori del matrimonio (45,1%) è la più alta di tutto il territorio nazionale e anche, per quanto riguarda la longevità, l’Alto Adige si pone al vertice della media nazionale.

Da oggi è consultabile, alla pagina internet http://www.provincia.bz.it/astat/ la 30a edizione dell’Annuario statistico della provincia di Bolzano 2014, con dati riferiti al 2013 (la versione cartacea del volume sarà disponibile verso la fine di gennaio 2015).

L’istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che il numero di stranieri extracomunitari in possesso di un valido permesso di soggiorno rilasciato dalla questura di Bolzano è pari a 26.808 (situazione al 31.12.2013). La maggior parte dei titolari di un permesso di soggiorno proviene dall’area europea ed è relativamente giovane. Il rapporto numerico tra i generi si presenta più o meno bilanciato. Maschi e femmine richiedono il diritto di soggiornare in Alto Adige, però, per motivi differenti: per gli uomini prevale l’attività lavorativa, per le donne i motivi familiari.

In occasione della giornata mondiale dei migranti l’Istituto provinciale di statistica - ASTAT informa sul tema della migrazione dal punto di vista altoatesino. Mentre il saldo migratorio positivo con l’estero è in calo dall’inizio della crisi economica, sempre più cittadini italiani emigrano. Al 31.12.2013 sono 35.813 gli altoatesini che risiedono all’estero. Di essi la parte del leone la fanno coloro che vivono nell’area linguistica tedesca (80,5%).