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L’ASTAT rende noto che nel 1° semestre 2016 in Alto Adige sono stati dichiarati complessivamente 37 fallimenti, cinque in meno rispetto allo stesso periodo del 2015. Sono state aperte 0,9 procedure ogni 1.000 imprese, con un calo nei settori economici dell’Industria e degli Alberghi e pubblici esercizi e un aumento nelle Costruzioni e negli Altri servizi. Stabile il Commercio.

Nell’anno 2015, in base ai dati dell’Istituto provinciale di statistica ASTAT, si sono registrati in provincia di Bolzano 634 separazioni e 792 divorzi, pari a 12,2 separazioni e 15,2 divorzi ogni 10.000 abitanti. Circa un matrimonio su tre prima o poi fallisce. Le coppie separate sono state sposate in media quasi 17 anni.

L’Istituto provinciale di Statistica ASTAT presenta alcuni dati sugli stili alimentari degli altoatesini soffermandosi in particolare sul consumo di legumi (2016: Anno Internazionale dei legumi). Dall’Indagine "Multiscopo - aspetti della vita quotidiana" condotta dall’ASTAT nel 2015 in collaborazione con l’ISTAT, emergono differenze tra i gruppi linguistici. Il 42,2% della popolazione di lingua italiana e solo il 14,6% di quella di lingua tedesca consumano legumi secchi o in scatola una o più volte a settimana. Inoltre, attenzione al consumo di sale e uso di olio di oliva sono più diffusi nel gruppo italiano che in quello tedesco.

Nel contesto dell’indagine sui Presidi socio-assistenziali, l’Istituto provinciale di statistica dedica un approfondimento specifico all’attività delle strutture che assistono le donne in situazione di violenza. Il quadro che ne esce è molto simile a quello dell’anno scorso. Il fenomeno della violenza di genere, che si verifica quasi sempre all’interno della famiglia, non cala nei numeri e non si modifica nelle caratteristiche: la maggior parte delle vittime appartiene alla fascia centrale di età (trentenni e quarantenni). Il maltrattatore è quasi sempre il partner.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nel 2014 la speranza di vita alla nascita in provincia di Bolzano si attesta a 81,2 anni per i maschi e 85,5 per le femmine. L’aspettativa di vita di entrambi i sessi è al di sopra della media nazionale. Di grande importanza per la qualità di vita però è il numero presunto di anni che possono essere vissuti in buone condizioni di salute: nel 2014 i relativi valori nazionali ammontavano a 62,5 anni per gli uomini e 62,3 anni per le donne.

L’Osservatorio prezzi e tariffe della Provincia Autonoma di Bolzano diffonde le tariffe comunali per l’anno 2016 applicate ai servizi per l’abitazione (acqua potabile, smaltimento rifiuti, depurazione e fognatura), le addizionali irpef e le tariffe per i servizi all’infanzia.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) della Provincia autonoma di Bolzano ha partecipato attivamente alla Conferenza nazionale di statistica che si è tenuta a Roma dal 22 al 24 giugno 2016, con una relazione di carattere metodologico sulle indagini campionarie e con uno spazio espositivo dedicato ai prodotti dell’ASTAT.

Nell’arco di un anno quasi un altoatesino su due si reca presso gli uffici anagrafici; due su tre si recano in posta; tre su quattro vanno in banca. Inoltre nell’arco di un trimestre 17.000 persone vengono ricoverate in ospedale: su questi è stata rilevata anche la soddisfazione, che risulta molto elevata, soprattutto per l’assistenza infermieristica e medica. Questi dati scaturiscono dall’Indagine ISTAT Multiscopo, condotta dall’Istituto provinciale di statistica ASTAT.

L’istituto provinciale di statistica ASTAT comunica che nel 2013 le imprese attive totali in Alto Adige risultano pari a 43.387 e occupano complessivamente 183.468 addetti. La dimensione media dell’impresa si attesta a 4,2 addetti. Il sistema produttivo altoatesino è caratterizzato, nel complesso, dalla forte presenza di micro imprese: il 92,8% delle imprese ha meno di 10 addetti e impiega il 45,2% dell’occupazione totale. Tra il 2012 e il 2013 il numero delle imprese in Alto Adige è rimasto stabile, mentre l’occupazione ha rilevato un leggero aumento (+0,8%) di circa 1.500 posti di lavoro.

Nel 2013 in Alto Adige si contano 43.086 piccole e medie imprese, per un totale di 144.441 addetti. Le imprese hanno registrato un fatturato di 22,5 miliardi di euro, dal quale scaturisce un valore aggiunto pari a 6,7 miliardi di euro. Il valore aggiunto delle piccole e medie imprese ammonta al 32,5% del PIL provinciale. Questi e altri dati si trovano nel notiziario "Piccole e medie imprese - 2013", diffuso dall’Istituto Provinciale di Statistica (ASTAT).