News & pubblicazioni
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I presidi sociali - 2018
I dati delle strutture e degli utenti dell’assistenza sociale in Alto Adige nel 2018 coprono vari settori: minori, anziani, persone con disabilità, affette da dipendenze, persone in difficoltà. L’offerta è ben distribuita sul territorio (attorno ai 14 posti ogni 1.000 abitanti) con un totale di circa 7.600 assistiti. Forti le differenze di genere tra i settori, con i minori, le dipendenze e l’inclusione molto “maschili” e il settore anziani (che pesa oltre metà) molto “femminile”. Lo riferisce l’ASTAT nel notiziario “I presìdi sociali - 2018”.
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Centri d’ascolto antiviolenza e case-donna - 2018
I numeri del fenomeno della violenza di genere in Alto Adige restituiscono un quadro molto simile a quello dell’anno scorso. La violenza, che si verifica quasi sempre all’interno della famiglia, non cala nei numeri e non si modifica nelle caratteristiche: le vittime appartengono spesso alla fascia centrale di età (da 30 a 49 anni 58%). Il maltrattatore è nella maggior parte dei casi il partner attuale (64%) o "ex" (20%). La violenza è soprattutto di tipo psicologico e/o fisico.
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Piccole e medie imprese - 2016
Nel 2016 in Alto Adige si contano 44.297 piccole e medie imprese, per un totale di 148.653 addetti. Le imprese hanno registrato un fatturato di 24,3 miliardi di euro, dal quale scaturisce un valore aggiunto pari a 7,5 miliardi di euro. Il valore aggiunto delle piccole e medie imprese ammonta al 34,0% del PIL provinciale. Questi e altri dati si trovano nel notiziario "Piccole e medie imprese - 2016", diffuso dall’Istituto provinciale di Statistica (ASTAT).
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Studenti altoatesini nelle università italiane ed austriache - 2017/18
L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nell’anno accademico 2017/18 gli altoatesini iscritti presso le università italiane ed austriache sono complessivamente 12.398, di cui 1.819 neoimmatricolati. Il tasso di iscrizione all’università delle femmine (33,7 ogni 100) è significativamente più alto rispetto a quello dei maschi (25,2%). 2.229 studenti altoatesini si sono laureati nelle università italiane ed austriache nell’anno di studi 2016/17 rispettivamente nell’anno solare 2017.
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L’ASTAT divulga la cultura statistica
Nella vita quotidiana ci vengono presentati ogni giorno dati statistici. Siamo chiamati a interpretarli, sia da esperti che da persone comuni, per farci un quadro della realtà e in base a esso trarne le conseguenze e prendere decisioni mirate. A fronte di ciò l’Istituto di Statistica provinciale ASTAT si è prefissato di divulgare la cultura statistica a vari livelli. In media in un anno fanno visita all’ASTAT dieci classi delle scuole secondarie di secondo grado per capire sul posto come lavora l’Istituto di statistica provinciale. L’ASTAT tiene anche corsi di statistica per studenti all’Università di Trento e Bolzano, per docenti e ragazzi delle scuole medie superiori e ai dipendenti provinciali.
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Nota sull’Astat-Info riguardante le retribuzioni dei dipendenti pubblici e il commento dell’IPL
In relazione al parere dell’Istituto Promozione Lavoratori IPL sulla Astat-Info "Lavoro dipendente e retribuzioni nel settore pubblico - 2014-2017" vengono forniti alcuni chiarimenti.
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Lavoro dipendente e retribuzioni nel settore pubblico - 2014-2017
L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) ha analizzato i dati rilasciati per la prima volta dall’INPS relativi ai lavoratori del settore pubblico in provincia di Bolzano. Nel corso del 2017 l’INPS ha registrato 54.868 persone che hanno lavorato nel settore pubblico. Nel 2017 la retribuzione media lorda nel settore pubblico ammonta a 33.722 euro. Scuola (28.864 euro annui) e Amministrazioni locali (30.423 euro annui) registrano le retribuzioni lorde medie più basse nonché variazioni al netto dell’inflazione negative rispetto al 2014: -0,9% e -0,4%. Il Gender Pay Gap nel settore pubblico ammonta, per i lavoratori a tempo pieno, al 16,0%.
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Dipendenti pubblici - 2018
Secondo i dati dell’Istituto provinciale di statistica ASTAT, le persone occupate nel pubblico impiego in provincia di Bolzano al 31.12.2018 sono complessivamente 49.406. Di queste, 41.949 lavorano nelle amministrazioni locali, 6.099 nell’amministrazione statale, 489 presso le Ferrovie dello Stato e 869 alle Poste. Dei 41.949 dipendenti delle amministrazioni locali, 12.210 sono occupati nell’Amministrazione Provinciale. Di questi, la maggior parte è occupata nel settore scuola (8.029). Nell’Amministrazione Provinciale in senso stretto sono attive invece 2.726 persone. L’87,3% dei dipendenti provinciali occupa un posto a tempo indeterminato ed il 12,7% un posto a tempo determinato. Il 69,5% dei dipendenti provinciali è costituito da donne e il 30,5% da uomini. La percentuale di dipendenti provinciali part-time è pari al 43,1%.
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Impianti a fune in Alto Adige - 2018
L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), in collaborazione con l’Ufficio Funivie, diffonde la trentunesima edizione del volume "Impianti a fune in Alto Adige 2018". Nel fascicolo vengono presentati i principali dati statistici relativi agli impianti a fune, analizzandone sia l’offerta che la domanda. La pubblicazione si compone di due parti: la prima descrittiva, la seconda tabellare. Nella prima parte vengono esposti i dati strutturali, l’utilizzo degli impianti, i dati economici e i confronti con altri ambiti territoriali. Nella seconda parte vengono invece presentati i dati relativi ai singoli impianti funiviari.
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Alcol in Alto Adige: opinioni e consumo - 2019
Il 93% degli altoatesini tra i 14 e gli 85 anni ha bevuto alcolici almeno una volta nel corso della vita. Il 57% li consuma attualmente almeno una volta alla settimana. La frequenza di consumo è più alta tra i maschi e tra gli anziani. Si abbassa tra le ragazze l’età del primo contatto con l’alcol. La bevanda più diffusa tra i consumatori di alcolici è il vino, incalzato dalla birra. Nell’ultimo anno il 21% della popolazione (il 46% tra i 14-34enni) si è ubriacato e il 3% (il 6% tra i 20-34enni) ha guidato in stato di ebbrezza. Per il 64% l’alcol è parte integrante delle feste, il 42% ritiene accettabile la sbronza occasionale, l’84% è preoccupato che i minorenni riescano a procurarsi facilmente le bevande alcoliche e non tutti (77%) pongono l’alcol tra le droghe. Questi e molti altri i risultati dell’indagine campionaria condotta da ASTAT tra aprile e giugno 2019.
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