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Nell’anno 2005, in base ai dati dell’Istituto provinciale di statistica ASTAT, si sono concluse in provincia di Bolzano 821 separazioni, pari a 17,1 ogni 10.000 abitanti e 468 divorzi, valore che corrisponde a 9,8 ogni 10.000 abitanti. La maggior parte delle separazioni è consensuale. Si tratta prevalentemente di coppie con una convivenza matrimoniale alle spalle durata dai 5 ai 14 anni. L’importo mensile corrisposto ai figli di genitori divorziati è in media di 504 euro.

L’inflazione media per le famiglie di operai e impiegati senza tabacchi (FOI) si è attestata nel 2005 all’1,7%, sia a livello nazionale che locale. La variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo, cioè l’inflazione annuale media, per l’intera collettività (NIC) ha raggiunto nello stesso anno il 1,9% in Italia e il 2,2% nel comune di Bolzano. Nel notiziario pubblicato dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) vengono illustrate, anche mediante confronti, le dinamiche temporali e settoriali dell’inflazione.

Il tasso di disoccupazione è del 2,8%. Secondo i dati dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) nel 2005 il numero degli occupati ammontava a 223.300 e le persone in cerca di lavoro sono state mediamente 6.300. Il tasso di disoccupazione, che viene definito come rapporto tra le persone in cerca di occupazione ed il totale delle forze di lavoro, si è attestato su 2,8%. Per le donne il tasso si è mantenuto, come negli anni precedenti, più alto (3,5%) rispetto a quello degli uomini (2,2%).

L’Istituto provinciale di statistica comunica che nell’anno scolastico 2005/06 sono 16.706 gli alunni che frequentano una delle 87 scuole medie dell’Alto Adige. Gli alunni ripetenti sono complessivamente 526. Nell’anno scolastico in corso sono 856 gli alunni senza cittadinanza italiana iscritti nelle scuole medie altoatesine, vale a dire 5,1 ogni 100 iscritti. Sono 430 gli alunni che non si avvalgono dell’educazione religiosa, pari a 2,6 alunni ogni 100 iscritti.

Dall’indagine Astat sulle abitudini di acquisto delle famiglie altoatesine risulta che nel 2005, più di un terzo (35,7%) delle famiglie residenti in provincia di Bolzano ha effettuato acquisti fuori dai confini provinciali. Fra le motivazioni che spingono le famiglie ad oltrepassare i confini provinciali per effettuare gli acquisti, quella che assume maggiore rilevanza è la convenienza di prezzo che viene indicata, dal 73,6% delle famiglie che effettuano acquisti fuori provincia.

Dall’indagine sulle “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione delle imprese”, condotta dall’Astat nel 2004, risulta che oramai il 97,0% delle imprese intervistate utilizza Internet (registrando un aumento di 1,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente) e il 70,7% dispone di una pagina Web. Le connessioni più utilizzate sono DSL (58,4%) e ISDN (57,5%). La sicurezza dei dati, come per esempio il controllo di virus e software di protezione (utilizzata dal 98,9% delle imprese che dispone di Internet) e il backup dei dati (90,9%) ha rilevato una notevole crescita rispetto all’anno precedente.

L’ASTAT rende noto che nel 2° semestre 2005 sono stati dichiarati in Alto Adige complessivamente 50 fallimenti (uno in meno rispetto al 1° semestre). Da gennaio a dicembre 2005 si contano 101 fallimenti (46,4% in più rispetto all’anno 2004). Il minor numero di fallimenti é stato rilevato - con 1,3 casi ogni 1.000 imprese - nei settori "Altri Servizi" e "Industria", mentre il numero maggiore, con 4,3 fallimenti ogni 1.000 imprese, si è registrato nel settore delle "Costruzioni".

Le famiglie altoatesine, soprattutto nei comuni rurali, hanno un comportamento esemplare nella raccolta differenziata dei rifiuti. Le strutture (cassonetti) per la raccolta differenziata sono per lo più facilmente raggiungibili. Questo emerge dall’indagine Multiscopo sulle famiglie 2005 dell’Istituto provinciale di statistica - ASTAT.

In relazione ad alcune affermazioni fornite dai media relativamente ai concetti di reddito e consumo, e delle relative interrelazioni, l’Istituto provinciale di statistica (Astat) illustra quali sono le caratteristiche metodologiche adottate nel trattamento dei dati, quali i principali indicatori e la relativa modalità di determinazione, nonché le relazioni tra di essi.

Con una spesa media mensile pari a 3.092 euro, le famiglie altoatesine si caratterizzano per un livello di consumo mediamente più elevato rispetto a quello delle altre famiglie italiane. Le informazioni di dettaglio sui livelli e sulla composizione dei consumi delle famiglie altoatesine, corredati da confronti con gli altri ambiti territoriali, sono disponibili in un fascicolo predisposto dall’Astat.