News & pubblicazioni

L’ASTAT (Istituto provinciale di statistica) diffonde i principali dati statistici riguardanti le località abitate e le frazioni amministrative dei comuni, relativi all’ultimo Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2001. Oltre che informazioni sulla popolazione residente e sulle famiglie sono disponibili, anche i dati subcomunali del Censimento degli edifici, svolto per la prima volta in concomitanza al Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 2001. In aggiunta a ciò è presente una lista completa delle denominazioni delle località abitate nelle tre lingue provinciali, secondo quanto comunicato e convalidato dai Comuni.

In questi giorni l’ASTAT diffonde la pubblicazione "Turismo in Alto Adige - Anno turistico 2004/05". Il fascicolo analizza, nel dettaglio, l’offerta ricettiva (esercizi ricettivi e posti letto) e la domanda turistica (arrivi e presenze), verificando il rapporto fra le due componenti. La pubblicazione è disponibile, in forma cartacea, presso l’ASTAT in viale Duca d’Aosta, 59 - Bolzano e, in versione informatica, sul sito www.provincia.bz.it/astat.

Nel 2006, la più alta imposta comunale sugli immobili per una prima casa con un valore di rendita catastale di 800 euro ammonta a 193,42 euro. La più elevata addizionale comunale IRPEF del 2006 per una famiglia con un reddito annuale lordo di 50.000 euro è di 250,00 euro. Questi e tanti altri risultati sono stati comunicati dall’Osservatorio tariffe pubbliche della Provincia Autonoma di Bolzano, insediato presso l’ASTAT.

L’Istituto provinciale di statistica comunica che nell’anno scolastico 2005/06 sono 18.260 gli studenti che frequentano una delle 76 scuole superiori dell’Alto Adige. I ripetenti sono complessivamente 857. Nell’anno scolastico in corso sono 529 gli studenti senza cittadinanza italiana iscritti nelle scuole superiori altoatesine, vale a dire 2,9 ogni 100 iscritti. Sono 752 coloro che non si avvalgono dell’educazione religiosa, pari a 4,1 studenti ogni 100 iscritti.

Nell’anno turistico 2004/05 i turisti che hanno soggiornato negli esercizi ricettivi altoatesini hanno speso mediamente 96 euro al giorno, di cui oltre la metà (52,5%) è confluita agli esercizi ricettivi. I turisti italiani hanno consumato di più di quelli tedeschi in inverno, mentre in estate si è verificato l’opposto. Questi dati ed altri interessanti risultati vengono diffusi in questi giorni nel notiziario ASTAT “Spesa dei turisti in Alto Adige - Anno turistico 2004/05”.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che la percentuale di successo per gli esami di bi- e trilinguismo nel corso del 2005 è aumentata, rispetto al 2004, per tutte le tipologie di patentino. Per la carriera A si è passati da una percentuale di successo nel 2004 del 50,8% ad un 55,0% nel 2005, per la carriera B la percentuale è passata da 23,7% a 28,1%, per la carriera C da 36,2% a 39,3% e per la carriera D da 78,6% a 82,4%.

5.583 persone in più nel 2005 rispetto all’anno precedente. In base ai dati dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) al 31.12.2005 risiedevano in provincia di Bolzano 482.650 persone, con una densità demografica pari a 65,2 abitanti per km². L’incremento demografico è dovuto per oltre i due terzi ai movimenti migratori.

Il termine inglese Gender (in italiano “genere”) si usa per indicare le caratteristiche e differenze di ruolo basate sulla distinzione naturale dei sessi: genere maschile, genere femminile. Il presente Rapporto Gender 2006 registra la condizione delle donne e degli uomini in alcuni ambiti tra cui livello di istruzione, partecipazione economica, partecipazione politica, salute e benessere. Vengono evidenziati i principali risultati raggiunti sulla strada verso la realizzazione delle pari opportunità tra donna e uomo e i tanti passi che ancora restano da compiere per assicurare una reale pari opportunità tra i due generi e la cessazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne.

Secondo i dati dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), nell’anno 2005 in provincia di Bolzano sono 93.000 le donne occupate e 130.300 gli uomini occupati. Due occupati su tre (68%) lavorano nel settore terziario. L’83% degli occupati lavora a tempo pieno ed il 17% a tempo parziale. La percentuale dei lavoratori a tempo determinato su tutti i lavoratori dipendenti ammonta al 12%. 6.300 sono le persone in cerca di una occupazione con un tasso di disoccupazione del 2,8%.