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Nel 2005 sono state rilevate in provincia di Bolzano 60 organizzazioni che hanno svolto iniziative educative con una durata minima di dieci ore. Queste organizzazioni hanno attivato complessivamente 5.181 corsi, per un totale di 69.132 partecipanti e 175.370 ore di lezione, in media 33,8 ore per evento organizzato. Complessivamente nel corso del 2005 l’Amministrazione provinciale ha erogato più di 9,5 milioni di euro a favore di tali organizzazioni.

Il numero di studenti stranieri iscritti nelle scuole in provincia di Bolzano è in continuo aumento sia in termini assoluti sia in rapporto all’intera popolazione studentesca. Nel corso dell’ultimo decennio il valore medio della presenza di alunni stranieri nelle scuole materne, elementari, medie, professionali e superiori in provincia di Bolzano è passato da 0,7% a 3,7%.

Nel 2005 sono stati rilevati in provincia di Bolzano 66 musei. Gli enti gestori dei musei sono principalmente istituzioni e persone private, con una percentuale pari al 48,5%. La Provincia ed i Comuni gestiscono complessivamente il 34,8% di tutte le realtà museali presenti in Alto Adige. Il museo presente da più tempo sul territorio altoatesino risale al 1880, mentre quello di più recente apertura al 2005.

Netto calo delle opere pubbliche nel 2005. Dopo i risultati record dell’anno 2004 (leggermente sopra i 900 milioni di euro), nel 2005 la realizzazione di opere pubbliche ha registrato una brusca frenata. Con una contrazione pari al 15,9%, il volume di opere realizzate nel 2005 è ammontato a 758 milioni di euro, un risultato comunque significativamente superiore a quello del 2003 (693 milioni di euro). In termini reali, la diminuzione rispetto al 2004 ammonta al 18,6%, mentre la crescita rispetto al 2003 si attesta sull’1,9%. Questi risultati emergono dalle elaborazioni dei dati contenuti nel Sistema informativo dell’Osservatorio per i lavori pubblici dell’ASTAT.

Secondo l’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) nel primo trimestre del 2006 le persone residenti in provincia di Bolzano con almeno 15 anni di età sono 394.100. Di queste, 229.500 sono attive nel mondo del lavoro (forze di lavoro), in quanto occupate (224.900) o in cerca di occupazione (4.600). Gran parte degli occupati lavora nel settore terziario (69,2%). Il tasso di attività nel primo trimestre 2006 si è attestato sul 70,6%, il tasso di disoccupazione sul 2,6%. Queste cifre scaturiscono dalla rilevazione ASTAT sulle forze di lavoro.

L’Istituto provinciale di statistica (Astat) comunica che nel 2005 le importazioni della provincia di Bolzano (pari a 3.022,4 milioni di euro) hanno fatto registrare un aumento dell’1,3% rispetto all’anno precedente. Le esportazioni (pari a 2.590,0 milioni di euro) hanno rilevato una crescita dell’1,2% rispetto al 2004. Il deficit è aumentato (+2,0%), passando da 423,9 milioni di euro del 2004 a 432,5 milioni di euro del 2005.

Oltre 25.000 stranieri residenti in provincia di Bolzano. L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che gli stranieri residenti in provincia di Bolzano al 31.12.2005, secondo le più recenti rilevazioni statistiche ufficiali, ammontano a 25.466 unità. Rispetto alla stessa data dell’anno precedente gli stranieri sono aumentati di oltre 3.000 unità, pari al 15,0%. L’incidenza della componente straniera sul totale della popolazione residente in provincia di Bolzano ha raggiunto nel 2005 il valore di 5,3 stranieri per 100 residenti complessivi.

L’Istituto provinciale di statistica ASTAT comunica che il patrimonio librario delle biblioteche pubbliche presenti in provincia di Bolzano nel 2005 conta quasi 2,7 milioni di libri. Le biblioteche locali (851.793 libri) raccolgono circa il 32% dell’intera ricchezza libraria altoatesina messa a disposizione per il pubblico. Nel 2005 il numero di prestiti registrati presso le biblioteche è risultato pari a 2.274.077 libri. In provincia di Bolzano le strutture che fanno parte della rete di biblioteche pubbliche sono quasi 300.

Nel 2004 sono stati rilevati quotidianamente più di 41.000 passeggeri abituali sui mezzi di trasporto pubblico. Poco più della metà (54,9%) esce dal comune di partenza (pendolari extraurbani), mentre quasi un quinto (18,1%) si sposta all’interno di un unico comune (pendolari urbani). Questi sono solo alcuni dei risultati ASTAT sul pendolarismo in Alto Adige.