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L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) comunica che nell’anno scolastico 2008/09 erano 15.606 i bambini che frequentavano una scuola dell’infanzia dell’Alto Adige; 27.709 alunni frequentavano una scuola primaria, 17.486 una scuola secondaria di I grado; 19.396 studenti erano iscritti ad una scuola secondaria di II grado e 8.901 ad un corso di formazione professionale. Considerando tutti i gradi scolastici erano 6.413 gli stranieri iscritti, ovvero il 7,2%. Nelle scuole professionali si iscrivono più maschi che femmine, soprattutto per quanto riguarda i corsi per apprendisti, mentre nelle scuole secondarie di II grado vi sono tendenzialmente più femmine. Questi e molti altri dati sul mondo della scuola altoatesina sono contenuti nel fascicolo "Istruzione in cifre - 2008-2009", pubblicato dall’Istituto provinciale di statistica.

Nel periodo novembre-dicembre 2009 sono stati registrati aumenti del 3,1% negli arrivi e del 2,8% nelle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel 2009 per la prima volta sono stati rilevati 5,5 milioni di turisti, che hanno soggiornato per più di 28 milioni di notti.

L’ASTAT diffonde i risultati relativi alla stima del PIL provinciale al 2009 e la previsione per l’anno 2010. Nel 2009 il PIL altoatesino ha risentito della situazione congiunturale negativa registrando una diminuzione pari al -3,6% rispetto al 2008. Nel 2010 l’economia globale dovrebbe lentamente stabilizzarsi e si prevede una crescita dell’economia altoatesina. In base alle stime attuali il PIL della provincia aumenterà infatti dell’1,3%.

L’età media dei figli maggiorenni, che vivono ancora con i genitori, è salita da 25,1 anni nel 1990 a 28,2 nel 2007. I maschi lasciano la casa paterna più tardi che le femmine. Le faccende domestiche e l’educazione dei bambini sono visti tradizionalmente come compiti femminili: nel 2006, infatti, l’8,4% degli uomini tra 41 e 50 anni ha goduto del congedo di paternità e, considerando gli uomini tra 51 e 60 anni, questa percentuale scende sotto il 2,8%. Il tasso di attività degli uomini (circa 80%) continua ad essere più alto di quello delle donne (circa 60%). Queste e numerose altre sono le informazioni contenute nel volume "Famiglie in Alto Adige" pubblicato in questi giorni dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT).

"Organizzazioni sportive in Alto Adige - 2008" è la pubblicazione più recente diffusa da ASTAT in collaborazione con l’Ufficio provinciale dello Sport. L’opuscolo fornisce informazioni sulla costituzione e la struttura delle associazioni sportive altoatesine, sui loro soci iscritti e attivi, sulle entrate e sulle uscite così come sulle strutture e attrezzature sportive. Oltre a ciò viene presentata l’offerta sportiva per sezioni e la partecipazione sportiva da parte della popolazione. I dati più importanti delle singole discipline sono stati illustrati attraverso le schede delle discipline sportive. La pubblicazione è reperibile in internet al seguente indirizzo: http://www.provinz.bz.it/astat. Il fascicolo in formato cartaceo è disponibile nei prossimi giorni presso l’Astat (Via C. Michael Gamper 1, Bolzano) e l’Ufficio Sport (Via Crispi 3, Bolzano).

L’ASTAT rende noto che nel 2° semestre 2009 in Alto Adige sono stati dichiarati 38 fallimenti. Il totale annuo ammonta a 74 procedimenti avviati (3 in più rispetto al 2008). Sono state registrate 1,9 procedure ogni 1.000 imprese, valore in linea con il dato dell’anno precedente (1,8). Nello stesso periodo sono stati adottati 100 provvedimenti di chiusura.

Per adempiere alle prescrizioni previste in ambito comunitario da Eurostat è stata apportata da ISTAT la revisione del modello ISTAT/AE/BZ. A partire da gennaio 2010 è obbligatorio utilizzare il modello ISTAT/PDC/BZ per la comunicazione dei permessi di costruire per nuove costruzioni ed ampliamenti.

Nella stagione estiva 2009 sono stati registrati 3,2 milioni di arrivi e 17,0 milioni di presenze. Il numero dei turisti risulta in crescita dall’estate del 1997 e nel 2009 ha raggiunto un nuovo record. Per la prima volta è stata superata la soglia dei 17 milioni di presenze e in questo modo, dopo 14 anni, è stato battuto il record raggiunto nell’estate del 1995. Questi sono solo alcuni dei principali risultati pubblicati dall’ASTAT nel notiziario "Turismo in Alto Adige - Stagione estiva 2009".

Esce in questi giorni la 25a edizione dell’Annuario statistico della Provincia di Bolzano. Un quarto di secolo di dati, raccolti e diffusi con il preciso intento di soddisfare il forte e sempre crescente bisogno di informazioni statistiche che nasce dalla società civile. L’Annuario statistico rappresenta per l’Istituto provinciale di statistica la pietra miliare dell’informazione statistica, il punto di riferimento essenziale a cui attingere gli elementi principali sulla struttura e sull’evoluzione demografica, sociale, economica ed ambientale della nostra provincia.

Sempre alto il tasso di attività in provincia di Bolzano. Secondo i dati dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), nel terzo trimestre del 2009 in provincia di Bolzano il tasso di attività ammonta al 74,0%, mentre il tasso di disoccupazione si attesta al 2,4%. Due occupati su tre lavorano nel settore terziario.