News & pubblicazioni

Tra le economie più floride d’Italia, l’Alto Adige sta vivendo da tempo una perdita di attrattività come luogo in cui vivere e lavorare, anche a causa delle difficoltà nel rispondere adeguatamente al fabbisogno abitativo delle famiglie. L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) ha sviluppato un indice per misurare l’intensità e la distribuzione territoriale del fabbisogno abitativo. I risultati di questa analisi tecnica vengono rappresentati nell’astat info e sono il presupposto per adeguate politiche di sostegno alla pianificazione abitativa del territorio. Emerge che Bolzano è con distacco il comune in cui si registra il fabbisogno abitativo maggiore. Inoltre, quest’ultimo è polarizzato in pochi comuni: quasi un terzo della popolazione risiede infatti nei primi 5 comuni per fabbisogno abitativo, mentre 88 registrano un fabbisogno abitativo medio o basso.

L’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) pubblica i dati riguardanti il lavoro dipendente e le retribuzioni del settore privato altoatesino per il 2021. Secondo l’archivio amministrativo dell’INPS, in Alto Adige nel 2021 sono occupate nel settore privato 199.276 persone. Questo corrisponde a un aumento del 3,6% rispetto all’anno precedente. Il numero di lavoratrici e lavoratori rimane tuttavia inferiore rispetto al 2019. La retribuzione media lorda annua del 2021 ammonta a 31.097 euro e registra una diminuzione reale dello 0,6% rispetto al 2016 e dello 0,9% rispetto al 2020. Rispetto al 2016 si registra un forte aumento del personale dipendente residente fuori provincia (+39,8%). Rispetto all’anno precedente crescono anche le assenze per malattia (+12,1%).

Nel 2022 il 98,5% delle imprese con almeno 10 addetti ed addette dispone di una connessione internet fissa a banda larga ed il 35,4% delle imprese raggiunge un indice di digitalizzazione "alto o molto alto". Nell’ambito dell’e-commerce emerge che nel 2021 il 29,4% delle imprese vende online, per una quota pari al 9,2% del fatturato totale. Il 52,4% delle imprese manifatturiere utilizza robot industriali o di servizio. Questi dati e altri risultati sui sistemi informativi vengono diffusi dall’Istituto provinciale di statistica (ASTAT) nell’astat info "Tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese - 2022".

L’astat info “Presidi sociali - 2022” raccoglie i risultati dell’indagine che con cadenza annuale rileva le strutture socio-assistenziali attive sul territorio provinciale e le tipologie di utenti. A fine 2022 le persone assistite nelle 306 strutture sono 6.794. Il settore anziani è quello con il più alto numero di utenti, 4.386 assistiti, e in maggioranza di sesso femminile. Tra i servizi disponibili per le persone con disabilità la quota di utilizzo maggiore si registra per i centri diurni (93,9%). Rispetto all’anno 2021 è in aumento il numero delle persone con disagio sociale (40,3%) e la maggior parte di esse (86,2%) è accolta nelle strutture presenti nella città di Bolzano.

Il fenomeno degli affitti a breve termine tramite la piattaforma online Airbnb ha avuto una forte crescita globale che ha coinvolto anche l’Alto Adige. L’Istituto provinciale di statistica ASTAT analizza per la prima volta alcuni dati riguardanti l’utilizzo della piattaforma Airbnb in Alto Adige. Tra il 2018 e il 2022 il numero di annunci tramite questa piattaforma è più che raddoppiato passando da una media di 2.267 a 5.465 alloggi offerti.

Gli effetti della pandemia Covid-19 sono stati ancora evidenti nella stagione invernale 2021/2022, ma nonostante tutto si può parlare di una stagione soddisfacente, sono state trasportate infatti 122,4 milioni di persone (+3,7% rispetto alla stagione invernale 2019/20). Sia lo sci estivo che il numero di escursionisti che ha usufruito del servizio impianti a fune nel periodo estivo ha raggiunto il livello pre-pandemia. Nel 2022 il numero di incidenti sugli impianti è salito a 15, così come il numero di feriti; negli ultimi 3 anni incidenti e feriti erano circa la metà.

Sulla base della situazione attuale l’Istituto provinciale di statistica ASTAT diffonde le stime e le previsioni aggiornate del prodotto interno lordo altoatesino per gli anni 2022, 2023 e 2024, e della spesa per consumi finali delle famiglie in Alto Adige per gli anni 2022 e 2023. Nel 2022 si stima una crescita del PIL pari al +3,6% che supera dunque il livello pre-pandemico del 2019. Si attende una leggera crescita dello 0,6% per il 2023 e un aumento dell’1,1% per il 2024. Per quanto riguarda la spesa dei consumi delle famiglie nel 2022 si calcola una variazione del +10,0%.

Il Rapporto Gender 2022 ha l’obiettivo di fornire una panoramica sulla condizione delle donne e degli uomini negli svariati ambiti della vita come la salute, il livello d’istruzione, alcuni aspetti della vita quotidiana, i comportamenti in ambito familiare e la partecipazione al mercato del lavoro.

Nel 2022 in provincia di Bolzano sono state ritirate ben 800 patenti per guida in stato di ebbrezza (nel 2021 se ne registravano 578), rilevando quindi un incremento pari al 38,4% rispetto al 2021. Nel 2022 con la ripresa completa della mobilità si è registrato un notevole aumento degli incidenti (1.775 in termini assoluti, +19,0% rispetto al 2021), delle persone ferite (2.291 in termini assoluti, +16,6% rispetto al 2021) e delle persone decedute (33 in termini assoluti, +37,5% rispetto al 2021). In provincia di Bolzano sono state rilevate 32 persone ferite su monopattino, nel 2021 se ne registravano 17. In bicicletta si è registrato un aumento del 17,2% di persone ferite, mentre in bici elettrica le persone ferite sono quasi raddoppiate passando da 21 a 41.

La popolazione legale della provincia di Bolzano, definita sulla base del Censimento, al 31 dicembre 2021 ammonta a 532.616 residenti, in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. Il tasso di mortalità si riduce rispetto al 2020, passando dal 10,2‰ del 2020 al 9,3‰ del 2021, mentre il tasso di natalità rimane invariato (9,7‰). L’età media si attesta a 43,3 anni ed è inferiore alla media nazionale di 46,2 anni. Il grado d’istruzione della popolazione altoatesina e le forze di lavoro sono in aumento. Nel 2021 il tasso di occupazione è del 58,6%, quasi 13 punti percentuali sopra il valore medio italiano.